domenica 16 giugno 2013

Buone regole

31 maggio 2013 Ordinanza per rimozione inconveniente igienico sanitario. Le aree di pertinenza dei fabbicati siti in Zorlesco ......si presentano in stato di incuria e degrado con presenza di folta vegetazione di generazione spontanea, possibile ricettacolo di animali molesti e possibile causa di cattive esalazioni. Si ordina alla proprietà, entro 7 giorni, di provvedere alla rimozione degli inconvenienti riscontrati. Oggi 16 giugno la folta vegetazione è stata tagliata o meglio scorticata ed è ancora li stesa sull'area con possibilità di cattive esalazioni. Ma come deve essere "la folta vegetazione spontanea" per fare scattare l'Ordinanza per inconveniente igienico sanitario? Il Parco del Brembiolo, area in Zorlesco, è impraticabile con infestanti alti anche un metro. Le aree in foto riguardano il capoluogo, forse un'Ordinanza ci sta tutta, sicuramente si nota: incuria, degrado e folta vegetazione.

lunedì 1 aprile 2013

L'inverno è andato il sale le buche ci ha regalato. O no?

Nelle premesse delle delibere di Giunta, in tema di manutenzione strade, si cita speso:" ...le temperature al di sotto della media invernale, ha obbligato ad un uso considerevole di sale per evitare il formarsi di strati di ghiaggio....". Se ne deduce che il sale è la causa principale delle crepe e delle buche nell'asfalto cittadino. Girando per Casale però sembrerebbe di no. Se così fosse non si spiegherebbe perchè alcuni asfalti si sarebbero salvati, pur essendo stati irrorati di cloruro di sodio. Devo stare attento a scrivere la mia tesi, perchè non sono un tecnico e già qualcuno mi ha fatto notare "che è meglio che......"ma ci provo ugualmente. Nel novembre 2011 è stato rifatto l'asfalto di Via V. Emanuele e di Via Mantova. L'inverno 2011/12 è passato senza lasciare particolari segni. Alcune crepe in zona San Rocco e altre in zona Scuola media. E il sale è stato usato, anche per le strade interne, ma un gruviera come quest'anno non si è visto. Nel mese di luglio 2012 è stato rifatto un'altro tratto della Via Mantovana. Questa volta l'inverno è stato inclemente; il freddo, la neve, il ghiaccio e ...il sale hanno ridotto il nuovo asfalto in bricciole e con delle voragini veramente pericolse. Era però curioso rilevare che, sulle ex statali, le buche si formavano dove preesistevano delle crepe, dove l'acqua penetrava sgretolando l'agglomerato. Altri punti critici erano i semafori e quelle zone dove i camion, rallentando e accelerando, con le gomme trascinavano i sassolini ormai staccati dal catrame.  

Copio da un post del 2009 dell'arch Claudio Cristofani, le argomentazione tecniche che mi sembrano appropriate e non prive d'ironia: "......Dato che l’evidenza non può essere negata, la risposta dell’autorità non si è fatta attendere, addebitando al sale sparso e alle piogge copiose la responsabilità della nefasta situazione. Giustizia è fatta? Direi proprio di no. La verità, oggettiva ed incontestabile è assai diversa e proverò a descriverla, nell’interesse delle tasche dei cittadini paganti.
La superficie delle strade di ......., che prendo ad esempio, è realizzata con una miscela di bitume, sabbia, sassolini più o meno arrotondati ed altre amenità. Per come è costruita, risulta fisicamente idonea a sopportare una certa forza di abrasione e non una doppia, tripla, quadrupla ecc., tanto è vero che, se viene superato un certo limite, questa miscela si sbriciola, proprio come un biscotto di pasta frolla che una formica non riesce ad intaccare, ma che la mano di un bambino può ridurre in mille pezzettini. E’ una questione di rapporti tra forze: quella di coesione della frolla e quella di distruzione del bambino...e ancora.....Una volta disgregati dalla massa, questi sassolini diventano un perfetto abrasivo per completare l’opera di demolizione di quanto ancora restava coerente. Anche ogni frenata e ogni partenza di questi bestioni sono causa del logorio istantaneo della pavimentazione. Non ci sono Santi che tengano!

E le strade interne? I camion non passano, ma i pulman si. Ma diciamo che non ne passano e allora perchè ci sono le buche?
Testardo. ho voluto fare un video cercando di darmi una spiegazione. Ho preso una via a caso: Via don Minzoni. Sono partito dalla fine, dove interseca la Via De Gasperi. Nel 1985, breve esperienza di consigliere comunale con delega ai Lavori Pubblici, la Giunta approva lo svincolo di Via Don Minzoni e asfalta circa trecento metri di strada. L'asfalto è ancora lì. poi....


A conclusione continuo a proporvi parte del post dell'arch. Claudio Cristofani:

"Ma c’è dell’altro se eseguo dei rappezzi di asfalto dopo avere interrato un tubo (magari della fognatura) e non rispetto una corretta tecnica costruttiva del terrapieno, lucrando in assenza del controllo dei tecnici comunali, posso stare certo che al passaggio di un veicolo pesante l’asfalto si sbriciolerà, lascerà penetrare la pioggia, quindi bagnandosi la terra, si avallerà. I bordi dell’avallamento saranno sottoposti ad un’usura immediata e si formerà la “buca”. Non può funzionare nemmeno la tecnica, palesemente truffaldina, di eseguire il rappezzo “a dorso di mulo” pensando che abbassandosi sotto il peso dei veicoli possa posizionarsi a livello della carreggiata originaria! Miseria visibile ad occhio inesperto, eppure eseguita da diversi.
In conclusione: la responsabilità attribuita al sale, ed al meteo, ha il sapore dell’insipienza tecnica e non consente di evitare la reiterazione del danno. Ben diversa soluzione e ben altra verità si possono affermare imponendo veicoli di minore portata (che esistono) che hanno solo due assi, e controllando costantemente la buona tecnica delle lavorazioni che interessano i beni pubblici come le strade. Chissà quante volte il malcostume delle bugie, anche nel territorio della politica, nasce da una banale ignoranza della buona tecnica? Quis custodiet custodes?


lunedì 25 marzo 2013

Il Parco delle Molazze compie 3 anni

Dal giornale locale "Il Cittadino" leggo volentieri la rubrica "Lettere e Opinioni". Ultimamente un ampio spazio è stato concesso a tutti per argomentare le elezioni appena terminate e, giustamente, lo stesso riguardo è riservato le elezioni al Comune di Lodi. Gli interventi esaltano le capacità dei candidati di affrontare i problemi, grandi e piccoli, della comunità. Altre volte, invece, le persone sono denigrate e additate per non aver fatto niente e di essere la causa del degrado della città. Spesso vengono ospitate lettere di denuncia riguardo la sporcizia e la manutenzione dei beni comuni. In questo periodo non mancano le lamentele per lo stato delle strade che, in buona parte dei Comuni, sono ridotte ad un colabrodo e le colpe sono sempre delle amministrazioni precedenti. I buoni propositi, in campagna elettorale, sono sistematicamente disattesi, in modo trasversale, viste le lamentele pubblicate in questa rubrica e mi domando anch’io cosa impedisce di mantenere in buon stato ciò che è il patrimonio di tutti. La risposta non ce l’ho. Anzi potrei ripetermi la tiritera:" il patto di stabilità, la riduzione dei trasferimenti, le risorse non permettono interventi di sorta". Ma non può essere così se anche le piccole cose, e solo quelle, non vengono prese in considerazione. A Casalpusterlengo i Parchi Gioco sono abbandonati a loro stessi. Emblematico è il caso del  Parco delle Molazze che praticamente non esiste nell'elenco dei beni comunali.








 Le tre foto, fatte a settembre 2011, aprile 2012 e marzo 2013, fissano, nel tempo, l'inattività dei responsabili, dimostrando un comportamento omissivo e lesivo di un diritto del cittadino. I pantani sono diventati una decorazione ai giochi.



13 aprile 2012 il gatto galleggiava



22 marzo 2013 dopo un anno una bimba osa

Le pozzanghere si formano a causa delle precipitazioni atmosferiche ma la mancanza di drenaggio fa si che per diverso tempo fanno compagnia ai giochi. D'estate la situazione non migliora, anzi al mattino, i giochi sono comunque impraticabili a causa dell'impianto d'irrigazione che irrora prato, panchine, scivoli e giochi. Al pomeriggio il sole fa evaporare l'acqua ma rimane il fango ed è una bella lotta tra zanzare, vespe del fango e bambini che vorrebbero giocare. Ho scattato foto nell'estate 2011 e del 2012 e vi posso assicurare che l'acqua è una costante e ormai fa parte del paesaggio. 



Lo scorso ottobre doveva essere eliminata la pista di skateboard e invece è ancora lì, con delle pericolose buche e la recinzione divelta.
Corre voce che il lavoro è stato bloccato perchè ritenuto inutile da qualcuno, anzi questo qualcuno ha bloccato i lavori impedendo all'impresa di eseguire i lavori (roba da Zeling) e così, i 10.000 euro che l'assessore aveva a disposizione sono stati utilizzati per altre urgenze. Risultato: guardare foto.




Allora?  Per la verità, un intervento di manutenzione è stato fatto: dopo un anno le staccionate sono state riparate, ma alcune stanno ancora galleggiando nel laghetto.

Venerdì scorso, ore 16, 30, terzo giorno consecutivo di sole dopo il lungo inverno, una trentina di adulti accompagnavano i loro bimbi al parco, ma l'acqua alta ha impedito loro di correre e saltare. Alla sera ho inviato una e-mail al Sindaco chiedendo l'autorizzazione di portare della terra da coltivo per stenderla nelle buche. Se mi verrà concessa nella prima decade di aprile almeno le buche verranno coperte. Vergogna. 
A marzo del 2014, Dio permettendo, scatterò ancora foto nel parco e se Il Cittadino darà spazio leggerò le promesse dei candidati alle elezioni del 2014.


sabato 16 marzo 2013

Francesco o Hitler?

L'importanza di chiamarsi Francesco



L'importanza di chiamarsi Francesco. Nessun papa ha mai avuto il coraggio, perché di vero coraggio si tratta, di chiamarsi Francesco. Il santo che la Chiesa voleva bruciare come eretico, il poverello di Dio che si scagliò con il solo esempio contro la lussuria dei cardinali del suo tempo. Il M5S è nato, per scelta, il giorno di San Francesco, il 4 ottobre del 2009. Era il santo adatto per un MoVimento senza contributi pubblici, senza sedi, senza tesorieri, senza dirigenti. Un santo ambientalista e animalista. La politica senza soldi è sublime, così come potrebbe diventare una Chiesa senza soldi, un ritorno al cristianesimo delle origini. I ragazzi del M5S a Woodstock a Cesena nel 2010, si auto definirono i "pazzi della democrazia", così come i francescani erano detti i "pazzi di Dio". Ci sono molte affinità tra il francescanesimo e il M5S. C'è qualcosa di nuovo in questa primavera 2013, un terremoto dolce. Il nome Francesco scelto da papa Bergoglio, un gesuita di mamma genovese, è già molto, per ora mi può bastare, poi si vedrà. E' il primo papa "low cost". Stanno già scavando nel suo passato, dalle letterine di scuola delle compagne, alla sua vita prima di diventare prete, ai rapporti con la dittatura argentina, per trovare ogni più piccola ombra e questo me lo rende simpatico. Quali papi sono stati crocifissi dalla stampa mezz'ora dopo essere stati eletti? Nel libro "Il Grillo canta sempre al tramonto" scritto lo scorso dicembre con Fo e Casaleggio quest'ultimo diceva "Non deve essere un caso che non esista un papa che si sia fatto chiamare Francesco. Noi abbiamo scelto appositamente la data di San Francesco per la creazione del MoVimento. Politica senza soldi. Rispetto degli animali e dell’ambiente. Siamo i pazzi della democrazia, forse molti non ci capiscono proprio per questo e continuano a chiedersi chi c’è dietro". Habemus papam. Per il momento il suo nome ci rallegra, speriamo che ci rallegrino presto anche le sue opere.(da Blog di Beppe Grillo 16 marzo 2013).

 E di chiamarsi..........  Gira in internet un video di 10 minuti e dal quale è estrapolato il testo virgolettato e intitolato:”Non è un discorso di Grillo, ma di Hitler nel 1932.
“Mi hanno proposto un’alleanza, ma loro sono morti! Non hanno capito di avere a che fare con qualcosa di completamente diverso da un partito. Abbiamo una nazione economicamente distrutta. gli agricoltori rovinati, la classe media in ginocchio. le finanze agli sgoccioli, sette milioni di disoccupati… chi è il responsabile?
Loro! I partiti! Per 13 anni hanno dimostrato cosa sono capaci di fare. Sono loro i responsabili! Io vengo confuso…oggi sono socialista, domani comunista, poi sindacalista. loro ci confondono, pensano che siamo come loro.
Noi non siamo come loro!
Loro sono morti. E vogliamo vederli tutti nella tomba! Io vedo questa sufficienza borghese nel giudicare il nostro movimento….mi hanno proposto un’alleanza.
Così ragionano! Ancora non hanno capito di avere a che fare con un movimento completamente differente da un partito….E’ un movimento che non può essere fermato….non capiscono che questo movimento è tenuto insieme da una forza inarrestabile che non può essere distrutta….noi non siamo un partito.
RAPPRESENTIAMO L’INTERO POPOLO, UN POPOLO NUOVO”
In fondo una specie di didascalia:
Adolf Hitler Election speech 1932   (da blitzquotidiano.it)

In una mente potrebbero alloggiare contemporaneamente simili pensieri?

lunedì 11 marzo 2013

Giacomo Bassi premiato

Venerdì 8 marzo 2013 l'Architetto Giacomo Bassi è stato premiato dal Rotary Club di Codogno
Il presidente Dott. Mariano Mussida ha consegnato il "Premio riconoscimento al lavoro Giovanni Capretti".
Il lavoro di ricerca e catalogazione degli usi, dei costumi della  terra lodigiana inserisce Giacomo Bassi tra le persone che amano le proprie origini e che intendono lasciare una traccia indelebile alla comunità e alle nuove generazioni.
 
Un ringraziamento al Rotary Club di Codogno per aver riconosciuto il valore delle ricerche di Giacomo che meritano una maggiore divulgazione da parte delle istituzioni territoriali.
 
Rotary Club Codogno
Palazzo Lampugnani 8-9-10 marzo 2013
Esposizione Giacomo Bassi e Angelo Fiorentini
 
Giacomo coglie continuamente le testimonianze che la nostra terra offre a chi sa cercarle e te le porge su un piatto d’argento così come sono, nel momento che hanno cessato di essere utili e spesso abbandonate. Angelo abbraccia gli strumenti in disuso e vuole farli rivivere come significativamente rappresenta “l’araba fenice”. Soli correrebbero il rischio di disperdersi, uniti in forme amiche resteranno sempre con noi. Entrambi per:” Conoscere per capire, valorizzare per offrire”. Santino Gobbi

sabato 9 marzo 2013

Dlgs "trombati"

Perchè non sono credibili
"Avanti trombati, c’è posto per tutti. Slitta ancora il decreto anti-riciclati
  di Marco Palombi Il Fatto 9 marzo 2013
     Pare che servano “ulteriori approfondimenti”. È il motivo per cui il decreto legislativo per impedire ai politici trombati di riciclarsi nelle società pubbliche, atteso fin da dicembre, non è stato approvato ieri dal Consiglio dei ministri pur essendo all’ordine del giorno. Peccato perché proprio in questi giorni si insedia un Parlamento i cui membri sono neoeletti per oltre il 60%: significa che in giro c’è un sacco di gente in cerca di un buon lavoro, meglio se al calduccio di municipalizzate, società regionali e via poltronando. È di questi giorni, per dire, la notizia della prossima ascesa ai vertici di Ama di Maurizio Castro: Gianni Alemanno vorrebbe, infatti, nominarlo amministratore delegato dell’enorme municipalizzata che a Roma si occupa di rifiuti, pulizia delle strade e servizi cimiteriali.
   E ALLORA? Si chiederà il lettore. E allora il buon Castro, già manager del gruppo Electrolux nonché presidente della fondazione alemanniana Nuova Italia, fino a venerdì prossimo sarà pure un senatore della Repubblica in forza al Pdl: fino a venerdì perché il nostro, per un deprecabile infortunio di cui   s’è lamentato a suo tempo a mezzo stampa (“ora cerco lavoro”), è stato escluso dalle liste per le politiche di febbraio. ...... L’ultimo ostacolo sulla sua strada è proprio il famoso dlgs sui riciclati – tecnicamente “disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e gli enti privati in controllo pubblico” – ma il governo Monti non sembra aver fretta di approvarlo.......",
  
Da Il Cittadino di oggi 9 marzo 2013 si apprende che anche da noi i "trombati" saranno premiati:"Il vice governatore lombardo è pronto al trasloco. Per il leghista Andrea Gibelli si avvicina la poltrona di segretario generale del Pirellone......   .......Già in corsa per la Camera dei deputati nella circoscrizione Lombardia 3, l’architetto di San Colombano non era riuscito ad entrare in Parlamento. Per ora dallo staff di Gibelli preferiscono non commentare, visto che si tratta ancora di voci." Ma sembra  che non sia solo: "......Ai vertici del Pirellone potrebbe essere “ripescata” anche l’esponente lodigiana del Pdl Monica Guarischi, nella passata giunta delegata alle pari opportunità. Sarebbe in lizza per un posto da sottosegretaria."

Gli amici non si lasciano per strada.


 

venerdì 8 marzo 2013

Quanto ci costano le ex statali

Video Via V.Emanuele (ex SS9) intersezione via Crema 8 marzo 2013  terzo giorno di pioggia



Da novembre 2011 sono stati spesi 300.000 euro per manutenzioni strade statali diventate urbane. Dopo 15 mesi  (anche prima) sono un colabrodo. L'intersezione via Crema-via V.Emanuele ex SS9 è ridotta male come il resto delle strade. Ogni mezz'ora passano 400 auto e 80 sulla ex SS9 e 300 auto e 60 autocarri sulla ex SS234.Se non si cambia registro con la TARES ci saranno delle belle sorprese. 
La tangenziale è ferma, l'aspettiamo da più di vent'anni, e l'assssore propone la chiusura del traffico pesante di notte. Nel dicembre 2009 disse la stessa cosa, poi ripetuta in varie occasioni. Bisogna pur dire qualche cosa. La questione invece andrebbe presa di petto: con i tempi che corrono non possiamo spendere ogni anno 200.000 euro per asfaltare strade che percorrono tutti, soprattutto ora che la spesa "manutenzione strade" inciderà sulla tariffa TARES. Si parla di 0,30-0.40 euro a metro quadrato. Per sveltire "l'affare tangenziale" bisogna disincentivare l'utilizzo delle ex statali n.9 e 234, quindi divieto di traffico per autocarri di notte e introduzione di limite di velocità a 30 Km ora.

venerdì 1 marzo 2013

Due moto alla Polizia di Casalpusterlengo

Dal dicembre scorso la Giunta stava formalizzando l'acquisto di due motociclette . La Polizia Locale pattuglierà le strade con le due ruote per la sicurezza degli abitanti. Il 16 febbraio ho postato la novità e, con dispiacere, apprendo che i giochi son fatti.

Da Il Cittadino del 27 febbraio 2013

Gli agenti della polizia locale in sella: due Suzuki per renderli più veloci 

Agenti in moto per tutta la Bassa: il Comune dà il via libera all’acquisto di due motociclette per la dotazione del comando intercomunale casalese di polizia locale. Si tratta di due Suzuki V-Strom 650 Abs enduro stradali, e con esse arriveranno cinque caschi Nolan N91 modulari.«Continuiamo a investire per migliorare la dotazione della polizia locale e quindi per migliorare la sicurezza - spiega il sindaco Flavio Parmesani -. Le spese in questo settore non sono mai troppe, e siamo certi che le nuove dotazioni saranno funzionali alle esigenze degli agenti». L’impegno di spesa è complessivamente di 25mila euro e la fornitura è stata richiesta alla ditta Bertazzoni di Collecchio in provincia di Parma, che dovrebbe provvedere a esaudirla nei prossimi giorni. Nel dettaglio le moto richieste sono due enduro stradali della Suzuki, modello V-Strom 650 Abs, di media cilindrata dunque e presente sul mercato da oltre 10 anni con buon apprezzamento. Il modello richiesto è quello rinnovato nel 2011, equipaggiato con un motore a 2 cilindri, quattro tempi con raffreddamento a liquido, di 645 centimetri cubici di cilindrata in grado di esprimere una potenza di 69 cavalli a 8800 giri e una coppia massima a 6400 giri. Le moto sono attrezzate per i servizi di polizia locale conformi alle indicazioni di Regione Lombardia per l’uso esclusivo di polizia. Insieme a queste arriveranno cinque caschi Nolan modello N91 modulari e completi di dispositivo bluetooth per la connessione agli apparati di radiocomunicazione portatili in dotazione al comando. La decisione di investire nelle moto per il comando aveva suscitato nelle passate settimane qualche critica velata da parte di alcuni cittadini, perché negli anni Ottanta il comando aveva già in uso delle motociclette, poi di fatto mai utilizzate e oggi ancora in magazzino. «Ma si tratta di moto ormai vecchie, da rottamare perché superate rispetto alla normativa ambientale - afferma il sindaco Flavio Parmesani -. Chi fa riferimento a quelle pensando di poterle rimettere a nuovo prende una cantonata perché sono inutilizzabili e anzi saranno destinate proprio alla rottamazione. Per quanto riguarda l’uso, sarà il comando chiamato a mettere a frutto l’investimento».An. Ba.

  L'autore della critica sono io e, questa volta, avrei lasciato perdere perchè chi comanda ritiene che, l'acquisto delle moto, sia una dotazione necessaria per la sicurezza della città.
Invece sono intervenuto ancora e ho inviato a "Il Cittadino" una lettera, che hanno pubblicato oggi 1° marzo. Ritengo estremamente grave che, per sostenere la giustezza di una scelta si debba asserire il falso.
  La Polizia Locale era già in possesso di tre motocicli che vengono fatti risalire agli anni ottanta e di fatto mai utilizzati e oggi ancora in magazzino e proprio perchè inutilizzabili saranno destinate  alla rottamazione. Il fatto è che due moto sono state acquistate nel 2001 e la terza (elettrica) nel 2002. Nell'elenco dei mezzi a Libro matricola ai fini assicurativi, del 2011, figurano due moto cadauno con valore assicurativo di euro 800.00 e una moto elettrica con valore assicurativo di euro 1.500. Speriamo che all'atto della stipula della Polizza, le moto da rottamare siano state cancellate dal Libro matricola.

 (lettera inviata al Direttore de Il Cittadino)
Gentile Direttore,
ieri , 27 feb,  ho letto l’articolo che informava dell’imminente acquisto di due nuove moto a disposizione della Polizia Locale. Il Sindaco, è chiaro, ravvisa che le spese per la sicurezza non sono mai troppe e deve essere proprio così, visto che per questo settore la crisi non esiste, personale escluso. Quindi la spesa di 25.000 euro è ben poca cosa per la sicurezza degli abitanti di Casalpusterlengo. Nonostante ciò mi è difficile comprendere quali saranno i vantaggi per i cittadini, ma soprattutto mi piacerebbe conoscere da dove nasce la certezza che le moto saranno funzionali alle esigenze degli agenti. Forse le caratteristiche tecniche della moto, accuratamente spiegate nell’articolo, avranno affascinato il Sindaco e chissà se avrà condiviso anche per cosa è stata pensata: “….per farti scoprire nuovi orizzonti, suoni e sensazioni.Testata sulle più alte vette alpine, ti accompagnerà  alla meta in modo emozionante e confortevole. Progettata pensando ad un carattere da "vero duro" con delle forme intelligenti e performanti che rispecchiano la sua accentuata propensione di moto tourer”. Mi sembra adatta per le nostre strade  con buche. A parte la battuta, nel gennaio scorso, su questa pagina, ho espresso una “velata critica” per questa spesa,  e il Sindaco si arrabbiò un pochino, tanto da mandarmi “al volontariato”. Beh, io mi sono arrabbiato parecchio, quando ho portato la carta igienica e gli asciugoni a  alle scuole elementari perché la dotazione era finita. Anche quando c’è crisi i bimbi usano il water e si lavano le mani e quando c’è crisi le moto possono aspettare. Hanno aspettato anche tre le moto inutilizzate che dovevano essere permutate ed ora invece saranno rottamate. Io le cantonate le posso prendere, se penso di poterle rimetterle a nuovo, ma sarebbe interessante sapere  se  le moto sono a Libro Matricola nella Polizza  RCA e ARD circolazione dei veicoli a motore. Dall’elenco del Parco Veicoli allegato allo schema di Polizza 2011- 2016, si legge: Malaguti  Targa BE 70030 settembre 2001  nuovo valore  euro 800,00 - Malaguti  Targa BE 70031 settembre 2001  nuovo valore  euro 800,00 – Oxigen Targa 10 PD69104 febbraio 2002 nuovo valore 1.500,00. Perché dire che si tratta di moto degli anni 80 mai utilizzate ed ormai vecchie da rottamare?
La ringrazio e le porgo i miei saluti, Santino Gobbi


sabato 16 febbraio 2013

Abbiamo le moto

Con lettera al Cittadino avevo espresso delle perplessità  sull'acquisto di due moto nuove per la nostra Polizia Locale. Ravvisavo sconveniente un aumento dei mezzi in dotazione considerando che in magazzino giacevano ben tre moto inutilizzate. Il Sindaco mi consigliò, per il bene della città , di lasciare perdere e darmi al volontariato. Non mi sono dedicato al volontariato e le moto sono state ordinate, euro 25.000 per due moto e cinque caschi. Non ho notizie riguardo ad eventuali permute, quindi deduco che il magazzino ospiterà  ancora le tre moto. In attesa di vedere le pattuglie di Vigili Urbani per le vie cittadine godiamoci, con un breve promo e foto, il regalino alla sicurezza prima degli adattamenti bianco-verdi.
La Susuki V-Strom 650 Abs è stata pensata per farti scoprire nuovi orizzonti, suoni e sensazioni.Testata sulle più alte vette alpine, ti accompagnerà  alla meta in modo emozionante e confortevole. Progettata pensando ad un carattere da "vero duro" con delle forme intelligenti e performanti che rispecchiano la sua accentuata propensione di moto tourer.
                                                                     La prossima foto sarà quella con i colori dell'investitura ufficiale e con 25.000 euro in meno.

lunedì 11 febbraio 2013

Arredo o pubblicità?

Il binomio arredo urbano-spazi pubblicitari non sempre funziona.
Il Comune di Casalpusterlengo ha "trattato", con una società pubblicitaria, l'intallazione di 60 + 25 transenne parapedonali e 6 pensiline fermata autobus. La società pubblicitaria si impegna a fornire "l'arredo urbano" gratuitamente (valere beni euro 16.386,00). Proprio gratuitamente no, infatti, la convenzione, prevede la concessione di spazi pubblicitari per la durata di 6 anni.
Nel video si vedono i risultati di precedenti convenzioni e dell'onerosa gratuità sopportata dai cittadini di Casalpusterlengo in termini di decoro e di estetica.  Le paline a bandiera a ridosso delle finestre; una ventina di paline femata bus, vuote, rotte arruginite; centoquaranta pannelli di 2 mq, fino a tre mesi fa quarantacinque di questi erano rotti, arruginiti e pericolosi, oggi ancora una quindicina fanno mostra delle loro brutture; trenta pannelli a scomparsa sui pali dell'Enel, il supporto rimane sul palo.  Sarebbe il caso di fare il punto della situazione esistente prima di concedere nuovi spazi con l'illusione di arredare la città. 



Circa un anno fa la Commissione Ecologia-Territorio-LL.PP. ha approvato all’unanimità la “Convenzione x pensiline e transenne”. Non so se i componenti della commissione abbiano avuto la possibilità di visionare la convenzione, ma temo di no, vista la pacata opposizione del sig. Pierangelo Ferrari. Infatti, in quella sede, il Ferrari chiedeva di esplicitare la quantità di moduli e di vincolare i progetti a colori in armonia del contesto cittadino. Di fatto la Giunta, il  novembre scorso, nell’approvare la convenzione,con le dovute” prese d’atto”, i vari “visto”, ha tenuto conto del parere favorevole della Commissione e del parere di competenza del Comando della Polizia Locale nel quale “si evidenzia che la posa delle pensiline e delle transenne parapedonali non rientrano nella disciplina del codice della strada”.
La convenzione prevede l’installazione di n.60 + 25 pannelli “parapedonali” e n. 6 pensiline fermata bus, valore commerciale euro 16.386,00. Il giorno 3 dicembre la delibera viene pubblicata e dopo 10 giorni diventa eseguibile. Dagli allegati si nota che le transenne verranno installate in prossimità delle intersezioni: Viale Cappuccini/Via Mantova, Via Conciliazione/Via Mantova, Via Curiel/Via Mantova, rotatoria Sivam, Viale Cadorna/Via Emilia, Via Oldani/Via V. Emanuele
Purtroppo sono un semplice cittadino, qualcuno mi ha classificato “don  Chisciotte improvvisato e incompetente”, ma ho notato che il binomio arredo-pubblicità è oggetto di diatribe tra Enti locali, società  di pubblicità e cittadinanza, tanto da interessare anche il TAR della Toscana (sentenza n.1594 del 13/3/2008). In questo caso il Comune di Prato, non avendo rilasciato il permesso di installare transenne parapedonali, proprio nelle intersezioni, era stato citato in giudizio da una società di pubblicità. Il Giudice diede ragione al Comune citando tra l’altro l’art. 23 codice della strada e art. 51 del Regolamento del codice della strada.
Ma la regolamentazione delle transenne parapedonali rientra o no nella disciplina del codice della strada?..

sabato 9 febbraio 2013

Arredo urbano o Pubblicità selvaggia

Casalpusterlengo.- Allarme transenne parapedonali pubblicitarie.
Sei pensiline fermata autobus – Sessanta + venticinque transenne parapedonali pubblicitarie, quasi tutte collocate nelle intersezioni:

Viale Cappuccini incrocio Via Mantova -  Via Conciliazione incrocio via Mantovana  - Via Curiel incrocio Via Mantova – Via Oldani incrocio V. Emanuele – Viale Cadorna incrocio Via Emilia -          

Rotatoria Sivam

Le pensiline, totale 6, in Via Curiel, via Rimembranze, via V. Emanuele, a Zorlesco e Vittadone.

A novembre scorso la Giunta Comunale ha approvato la fornitura e posa, gratuita, di elementi di arredo urbano con annessi spazi pubblicitari. Esattamente la convenzione prevede l’installazione di n.60 + 25 pannelli “parapedonali” e n. 6 pensiline fermata bus, valore commerciale euro 16.386,00.
La delibera è accompagnata dal parere favorevole della Commissione Ecologia-Territorio-LL.PP., “Dal verbale del 17 marzo 2012 presenti 11 su 20 la discussione del punto 3).- L’assessore  ai LL.PP. Peviani, introduce l’argomento, relativo ad una convenzione per uniformare la posa di transenne e pensiline da posizionare agli incroci stradali e nei punti di salita autobus.
La convenzione con la soc. Line prevede costo zero per la fornitura ed installazione, i costi saranno coperti dagli inserzionisti pubblicitari.
Ferrari chiede di esplicitare le quantità di moduli che verranno utilizzati per lo spazio pubblicitario,onde evitare eccessive coperture.
Peviani: in questo senso l’attuale regolamento per la pubblicità ci viene in aiuto poiché è molto rigido.
Ferrari: se possibile propongo di vincolare i progetti delle pubblicità ad essere coordinati sulla base dei colori nelle varie parti della città.
Si passa alla votazione del punto 3 all’O.d.G. (convenzione x pensiline e transenne): favorevole all’unanimità.”
Ora, di fronte al parere unanime della Commissione alla quale partecipano politici, esperti, tecnici, funzionari e alla conseguente unanime delibera della Giunta, mi rendo conto che la mia contrarietà fa ridere, tuttavia esprimerò il mio pensiero in merito perché siamo di fronte ad una attività esagerata e incontrollata che poco attiene all’arredo urbano e, per quanto riguarda il posizionamento dei pannelli pubblicitari, in contrasto con le norme del Codice della strada. Dite la vostra. Alla prossima.