lunedì 25 marzo 2013

Il Parco delle Molazze compie 3 anni

Dal giornale locale "Il Cittadino" leggo volentieri la rubrica "Lettere e Opinioni". Ultimamente un ampio spazio è stato concesso a tutti per argomentare le elezioni appena terminate e, giustamente, lo stesso riguardo è riservato le elezioni al Comune di Lodi. Gli interventi esaltano le capacità dei candidati di affrontare i problemi, grandi e piccoli, della comunità. Altre volte, invece, le persone sono denigrate e additate per non aver fatto niente e di essere la causa del degrado della città. Spesso vengono ospitate lettere di denuncia riguardo la sporcizia e la manutenzione dei beni comuni. In questo periodo non mancano le lamentele per lo stato delle strade che, in buona parte dei Comuni, sono ridotte ad un colabrodo e le colpe sono sempre delle amministrazioni precedenti. I buoni propositi, in campagna elettorale, sono sistematicamente disattesi, in modo trasversale, viste le lamentele pubblicate in questa rubrica e mi domando anch’io cosa impedisce di mantenere in buon stato ciò che è il patrimonio di tutti. La risposta non ce l’ho. Anzi potrei ripetermi la tiritera:" il patto di stabilità, la riduzione dei trasferimenti, le risorse non permettono interventi di sorta". Ma non può essere così se anche le piccole cose, e solo quelle, non vengono prese in considerazione. A Casalpusterlengo i Parchi Gioco sono abbandonati a loro stessi. Emblematico è il caso del  Parco delle Molazze che praticamente non esiste nell'elenco dei beni comunali.








 Le tre foto, fatte a settembre 2011, aprile 2012 e marzo 2013, fissano, nel tempo, l'inattività dei responsabili, dimostrando un comportamento omissivo e lesivo di un diritto del cittadino. I pantani sono diventati una decorazione ai giochi.



13 aprile 2012 il gatto galleggiava



22 marzo 2013 dopo un anno una bimba osa

Le pozzanghere si formano a causa delle precipitazioni atmosferiche ma la mancanza di drenaggio fa si che per diverso tempo fanno compagnia ai giochi. D'estate la situazione non migliora, anzi al mattino, i giochi sono comunque impraticabili a causa dell'impianto d'irrigazione che irrora prato, panchine, scivoli e giochi. Al pomeriggio il sole fa evaporare l'acqua ma rimane il fango ed è una bella lotta tra zanzare, vespe del fango e bambini che vorrebbero giocare. Ho scattato foto nell'estate 2011 e del 2012 e vi posso assicurare che l'acqua è una costante e ormai fa parte del paesaggio. 



Lo scorso ottobre doveva essere eliminata la pista di skateboard e invece è ancora lì, con delle pericolose buche e la recinzione divelta.
Corre voce che il lavoro è stato bloccato perchè ritenuto inutile da qualcuno, anzi questo qualcuno ha bloccato i lavori impedendo all'impresa di eseguire i lavori (roba da Zeling) e così, i 10.000 euro che l'assessore aveva a disposizione sono stati utilizzati per altre urgenze. Risultato: guardare foto.




Allora?  Per la verità, un intervento di manutenzione è stato fatto: dopo un anno le staccionate sono state riparate, ma alcune stanno ancora galleggiando nel laghetto.

Venerdì scorso, ore 16, 30, terzo giorno consecutivo di sole dopo il lungo inverno, una trentina di adulti accompagnavano i loro bimbi al parco, ma l'acqua alta ha impedito loro di correre e saltare. Alla sera ho inviato una e-mail al Sindaco chiedendo l'autorizzazione di portare della terra da coltivo per stenderla nelle buche. Se mi verrà concessa nella prima decade di aprile almeno le buche verranno coperte. Vergogna. 
A marzo del 2014, Dio permettendo, scatterò ancora foto nel parco e se Il Cittadino darà spazio leggerò le promesse dei candidati alle elezioni del 2014.


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